Si tratta di un genere, le Orcheidaceae che comprende solo cinque specie, sono originarie della Cina e del Giappone, appaiono come piante rizomatose. Tendono ad allargarsi creando delle venature longitudinali.
In primavera produce un fusto rossastro di trenta o quaranta centimetri che porta numerosi fiori simili alle cattleye, color rosa, bianco o porpora.
Ai primi freddi invernali le foglie seccano e la pianta entra in riposo vegetativo: questo periodo durerà, come di consueto, fino alla primavera seguente, quando ci sarà un completo risveglio di tutte le piante.
Questa orchidea teme i raggi diretti di sole, e da marzo ad ottobre deve essere posta in un luogo soleggiato; Mentre durante il periodo invernale, le orchidee di questa specie andranno mantenute in un luogo che sia fresco e asciutto.
Non temono il freddo dei nostri inverni, quindi possono essere coltivate in giardino, ma si consiglia durante l’inverno, di ricoprire la base della pianta con pacciamatura formata da aghi di pino o paglia e foglie secche.
Occorrerà mantenere i contenitori al fresco per tutto l’inverno: in questo modo la pianta non comincerà a germogliare troppo presto.
Nel periodo vegetativo si consiglia di innaffiare regolarmente, senza lasciare che il terreno asciughi tra una innaffiatura e l’altra; aggiungete del concime per orchidee all’acqua delle innaffiature, ogni due settimane: quando le foglie seccheranno sospendete le innaffiature, e la pianta andrà in riposo vegetativo.
Riguardo al terreno in cui coltivare questa speciale orchidea, si può dire che se si ha la possibilità di coltivare la bletilla in giardino, mettetela in un composto soffice, sciolto e ricco di materiale organico. Per creare un substrato ideale mischiare stallatico, torba e terriccio. Coltivando queste orchidee in vaso, aggiungete perlite e sabbia: in questo modo aumenterete il drenaggio ed eviterete pericolosi ristagni idrici che possono portare al marciume della pianta.