Il prosciutto cotto fa parte del gruppo degl insaccati e come tale andrebbe consumato con moderazione in quanto ricco di sale. Costituisce tuttavia una buona alternativa alla carne tradizionale ed un’ottima scelta anche se si è a dieta per il suo contenuto proteico.
Basta consumarlo non più di due volte alla settimana abbinato a contorni di verdure.
Il prosciutto cotto è ricco di nitrato di sodio, un sale che impedisce la proliferazione batterica de prosciutto stesso e ne permette la conservazione. Il sale purtroppo causa ritenzione idrica e problemi per chi è iperteso, motivo per cui è d’obbligo la moderazione nel consumo.
1 fetta di circa 28 gr contiene 365 mg di sodio, 80,36 mg di potassio, 1,1 gr di carboidrati, 2,4 gr di grassi e b4n 4,6 gr di proteine.
Contiene anche vitamina B6, vitamina B12, essenziali per mantenere fegato, occhi e capelli sani oltre che per trasformare il cibo in energia, rame, ferro, potassio per il buon funzionamento dei muscoli e del sistema nervoso, magnesio, niacina. fosforo, tiamina e riboflavina e zinco che aiuta a rinforzare il sistema immunitario.
Viene prodotto normalmente dalle zampe del maiale, dalla spalla o dalla testa e, anche se ricco di sale come abbiamo visto, apporta numerosi benefici nutrizionali tali da renderlo ideale anche se si deve perdere peso.
Tuttavia in questo caso è meglio scegliere il cotto magro che vi farà risparmiare circa 28 calorie rispetto alla versione arrosto che ne contiene 151 e vi fornirà 3 gr di grassi di cui 1,2 di grassi saturi e 5 mg di colesterolo contro i 50 della versione arrosto classica.