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La polenta è da sempre definita il piatto dei poveri, visto che i suoi ingredienti sono davvero molto semplici: acqua e farina cucinati all’interno di un paiolo.
Questo contorno ha le proprie origini nella zona della Valtellina, sebbene abbia visto fin da subito una rapida diffusione in tutto il Nord Italia. La ricetta si abbina molto bene a piatti invernali come i funghi, il formaggio, le verdure o anche la carne. Accompagnata allo spezzatino di vitello che abbiamo visto stamattina, ad esempio, sarebbe davvero perfetta.
Ingredienti
farina gialla, 500gr
acqua, 1 litro
sale, un cucchiaino
Preparazione
Per la polenta bisognerebbe utilizzare un paiolo, una pentola specifica per questo cibo. Se non si conosce lo strumento, è possibile vedere questa guida sul paiolo su questo blog. Iniziamo la nostra ricetta riempiendo una pentola di acqua a portandola ad ebollizione. Dopo il primo bollo, versate la farina gialla poco alla volta mescolando continuamente con un un cucchiaio di legno per evitare la formazione dei grumi.
Quando vedete che la polenta inizia ad attaccarsi ai bordi, contate altri 20 minuti di cottura: più si cuoce e più è buona. Se dovesse risultare troppo compatta, aggiungete mezzo bicchiere di acqua.
Terminata la cottura, versate il composto giallo sopra una tagliere in legno. Da gustare calda subito.
Come Conservare la Polenta Avanzata
La polenta è un piatto versatile che può essere gustato in molti modi, anche quando avanzato. Per conservare la polenta avanzata correttamente e godere del suo sapore anche nei giorni successivi, segui questi passaggi:
Raffreddamento: Prima di tutto, lascia che la polenta si raffreddi completamente a temperatura ambiente.
Trasferimento: Trasferisci la polenta in un contenitore ermetico o avvolgila con della pellicola trasparente o alluminio per alimenti. Se preferisci, puoi stenderla in un vassoio o in una pirofila coperta, creando uno strato uniforme per facilitare il futuro utilizzo.
Refrigerazione: Metti la polenta nel frigorifero. Così conservata, può durare fino a 3-5 giorni. Assicurati di controllarne lo stato prima di consumarla, evitando di utilizzarla se mostra segni di deterioramento o odori sgradevoli.
Congelamento: Per una conservazione ancora più lunga, potresti considerare di congelarla. In questo caso, avvolgi la polenta in pellicola trasparente per alimenti, mettendola poi in un sacchetto per il congelamento ben chiuso. Etichetta il sacchetto con la data di congelamento. La polenta congelata può essere conservata per 2-3 mesi.
Riscaldare la Polenta
Quando decidi di utilizzare la polenta avanzata, hai diverse opzioni per riscaldarla:
Forno: Pre riscalda il forno a 180 gradi e cuoci la polenta coperta con un foglio di alluminio per 15-20 minuti o fino a quando è ben calda.
Microonde: Metti la polenta in un piatto resistente al microonde e riscaldala per 2-3 minuti, controllando e mescolando di tanto in tanto per garantire un riscaldamento uniforme.
Padella: Se la polenta è stata conservata in un blocco, puoi tagliarla in fette e riscaldarla in una padella con un po’ di burro o olio, finché non diventa croccante e dorata da entrambi i lati.
Bollitore: Se preferisci una polenta più morbida, puoi anche riscaldarla in un tegame aggiungendo un po’ d’acqua, brodo o latte e cuocendo a fuoco medio-basso, mescolando continuamente fino a raggiungere la consistenza desiderata.
Ricorda che la polenta è un alimento molto versatile: una volta riscaldata, può essere servita come contorno o utilizzata come base per altre ricette, abbinandola con sughi, funghi, formaggi e molto altro.