La scala è molto spesso un elemento di stile e di bellezza architettonica che dona armonia e carattere alla propria casa, ancor di più se si ha la possibilità di farla fabbricare artigianalmente, in modo da accordarla con gli spazi interni disponibili, i propri gusti e le proprie esigenze. Tantissime case hanno delle scale al loro interno: per collegare due piani diversi, per raggiungere il terrazzo di copertura o ancora per salire su un soppalco presente.
Per prima cosa, bisogna informarsi circa le normative vigenti nella propria zona di residenza: infatti i Regolamenti Edilizi Comunali descrivono esattamente cosa è possibile realizzare; in molti comuni, ad esempio, esiste una larghezza minima per una scala interna, oppure altri comuni non permettono la realizzazione di scale a chiocciola, e così via.
Prendere bene le misure è importante prima di iniziare la realizzazione delle scale, in quanto una volta terminata il lavoro eventuali correzioni risulterebbero molto difficoltose. Una volta capito lo spazio che si intende impegnare, si passa alla scelta della tipologia.
Partendo dal dislivello che deve coprire la scala e dall’altezza dell’alzata, si può ricavare il numero di gradini e quindi l’ingombro orizzontale della scala.
Il rapporto ideale fra alzata e pedata del gradino è dato dalla formula 2a (alzata) + p (pedata) = 63cm: il risultato ideale per comodità è una alzata inferiore ai 19 cm, mentre la pedata ideale corrisponde ad una misura di 30 cm.
Le tipologie di scala più diffuse sono per lo più di tre : prefabbricate, in muratura o di vetro.
Le scale prefabbricate sono le più usate perché costituite da elementi modulari componibili in relazione alle proprie esigenze, ma c’è anche la possibilità di farle realizzare a misura, in base al proprio progetto.
Le scale in muratura, invece, vengono realizzate direttamente sui luoghi: sono molto resistenti ma anche molto pesanti. Prima di ipotizzare la loro realizzazione, si deve calcolare il peso che la stessa comporta e quindi valutare il solaio sul quale la stessa poggerà.
Le scale in vetro si sono diffuse di recente: di un’assoluta trasparenza che conferisce leggerezza alla struttura, quasi a contrastare la robustezza che caratterizza in genere le scale. Sono scale con strutture portanti in vetro stratificato strutturale che dà la resistenza necessaria e, come le altre, sono da calcolare naturalmente in base alle dimensioni della rampa: esse possono snodarsi su più piani e arrivare a raggiungere una altezza fino a 3 metri. Spesso le troviamo combinate con l’acciaio, lucido a specchio o satinato.
Per qualsiasi genere si opti, dobbiamo tener presente che la scala deve essere adeguata allo spazio che abbiamo a disposizione: la prima cosa da fare, quindi, è capire se realizzare una scala a chiocciola (più scomoda ma certamente meno ingombrante) oppure, se la lunghezza della parete ce lo permette, una scala a rampa.
Se siete in difficoltà sappiate che esistono tantissimi siti in rete con configuratori di scale grazie ai quali, inserendo le misure del proprio spazio a disposizione, si calcolano facilmente le dimensioni della scala, il numero dei gradini e delle alzate.
Realizzare una scala all’interno di un appartamento non vuol dire perdere superficie fruibile: si può come sempre sfruttare ogni spazio ottenendo, per esempio, cassettoni grazie a gradini apribili da utilizzare come scarpiere, oppure sottoscala da attrezzare con mensole, realizzando quindi originali librerie/pareti attrezzate.
Altra valida alternativa può essere quella di sfruttare il sottoscala facendolo diventare un vero e proprio vano, da utilizzare come ripostiglio.
Date sfogo quindi alla vostra immaginazione e fatevi produrre un elemento unico nel suo genere: oggi è più che mai possibile.