La necessità di comunicare nasce con l’uomo e si è evoluta nella storia fino ai giorni nostri. La comunicazione è da considerarsi infatti un’attività molto complessa e in continuo cambiamento. Per anni ha affascinato centinaia di studiosi che hanno cercato di definirla, spiegarla, ma di cosa si tratta veramente? E’ vero che questa , se ben adoperata, può aprire molte porte?
L’ascolto. Per comunicare meglio è utile stabilire chi è il nostro interlocutore e cosa gli si vuole comunicare. Ma per essere ascoltati è importante prima di tutto dare ascolto! Non tutti però sono disposti a fare questo, o meglio, pensano di farlo ma in realtà non lo fanno. Molte persone infatti porgono domande delle quali poi non ascoltano la risposta. In questo modo è impossibile stabilire un buon contatto, un’interazione con chi si parla.
Messaggi non verbali. Purtroppo i messaggi che siamo in grado di inviare non escono solo dalla nostra bocca. Infatti tutti noi inviamo inconsapevolmente molti altri messaggi oltre a quelli verbali. Si comunicano tante cose anche con l’intonazione della voce e con l’impostazione del corpo, elementi ai quali i nostri interlocutori sono addirittura più sensibili pur non sapendo di esserlo. Tienili bene in considerazione e accompagna i tuoi discorsi con l’espressione e il movimento gestuale.
Comprensione. Se vuoi essere compreso, devi prima comprendere. Per capire veramente qualcuno bisogna provare a mettersi nei suoi panni, cercare di entrare nel vivo dei suoi discorsi. Solo così si potranno dare risposte appropriate e soddisfacenti. Se sei quindi un buon ascoltatore sarai di sicuro un ottimo comunicatore.