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Con la giusta potatura della chioma e delle radici, qualsiasi pianta può diventare bonsai e se la pianta si modella fin dalla nascita il risultato sarà perfetto. I bonsai richiedono tanta cura e chi vuole iniziare con la semina deve essere munito di molta pazienza ma di certo sarà premiato con forti soddisfazioni.
Occorrente
Terriccio per la semina
Ciotola
Concime
Vasi di torba
Semi a tua scelta
Cartavetra
Procedimento
Se scegli di seminare un bonsai devi sapere che passeranno anni prima che tu raggiunga il risultato ottimale. Per questo motivo, quando si semina una pianta perenne le si da un significato. Si può scegliere -ad esempio- di seminarla durante l’anno in cui festeggi il primo anniversario di fidanzamento, per celebrare un diploma o un evento a te caro.
Questo renderà l’attesa più accettabile e le soddisfazioni che seguiranno ancor più grandi.
La scarnificazione
Questa fase è necessaria se hai deciso di coltivare semi a tegumento duro (ciliegio, pesco, ulivo…), dovrai prendere il seme e grattarne lo strato più superficiale, facendo attenzione a non danneggiarne quello più interno. Questa operazione puoi farla con un foglio di cartavetra. Scegli lo spessore del foglio a secondo della durezza del seme.
Germogliazione e Semina I
Tieni i semi in acqua per 24 ore prima di procedere con la semina in modo da agevolare la germogliazione.
Per germogliare, i semi hanno bisogno di una temperatura non troppo rigida e di molta acqua, per questo motivo utilizza un terriccio soffice e umido, in genere si mescola la torba con sabbia o perlite, in ogni modo in commercio si trovano dei terricci già dosati per la semina. Acquistane una o due sacche in base alla quantità di semi da coltivare.
Il tempo di germogliazione varia tra specie a specie, ad esempio se si sta tentando di seminare un alberello di Melo per ricavarne un bonsai, il tempo che occorrerà sarà di circa 2-3 settimane.
Germogliazione e Semina II
Poni il terriccio in alcuni vasi di torba bassi. Se la germogliazione è avvenuta in batuffoli di ovatta allora poni nel vaso il seme germogliato, altrimenti poggia il seme ancora da germogliare nel vasetto di torba con il terriccio drenante. In ogni caso, prima di seminare è opportuno inumidire completamente il substrato di coltivazione. Poni i contenitori in un vassoio o in un sottovaso pieno d’acqua. L’acqua però non dovrà superare la metà dell’altezza del vaso di torba. Quando l’acqua avrà inumidito del tutto il terriccio -per questo si usa una qualità drenante- poggia il seme nel vaso e coprilo per bene con un sottile strato di terreno. Stai attento a non “sotterrare” il seme perché esso avrà bisogno di luce. Come già detto nel passo 3, la luce non dovrà essere diretta, per questo motivo copri il vaso con una bustina di plastica.
Il Rinvaso
Avendo utilizzato vasetti di torba questa procedura sarà facilissima. Tra le piante germogliate, scegli quelle più vigorose e diradale per dare loro la possibilità di svilupparsi al meglio. Quando le piantine avranno prodotto almeno 2 o 3 foglie procedi pure con il rinvaso spostando le piante in ciotole singole. Con la comparsa delle prime foglioline, per agevolare lo sviluppo, concima il terriccio. La concimazione può avvenire ogni 8-10 giorni.