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Viaggiare apre la mente e ci fa scoprire molte cose, ci mostra soluzioni diverse ad uno stesso problema e, in tempi freddi e bui, si cerca di acquisire nuove soluzioni che riscaldino il cuore verde del nostro pianeta, la nostra casa e..il portafoglio.
Come Funziona il Radiatore Svedese
Da oltre 40 anni esiste un tipo di elemento riscaldante che viene indicato comunemente come radiatore svedese. Si tratta di un termoconvettore elettrico senza ventole, in cui la parte riscaldante si trova all’interno. Questa è molto grande, funziona a bassa temperatura e di conseguenza mantiene bassi i consumi. Praticamente per effetto del moto convettivo naturale, l’aria calda all’interno sale ed esce aspirando aria fredda dal basso.
L’installazione è libera e molto semplice, non richiede particolare attrezzatura se non il fissaggio al muro ed una presa di corrente elettrica.
Questo tipo di riscaldamento permette principalmente almeno tre vantaggi
Non brucia ossigeno, nè altera drammaticamente l’umidità dell’aria con enormi vantaggi per chi soffre d’asma.
Non raggiungendo temperature troppo elevate, non brucia polvere e si evitano rischi di incendi o pericolosi surriscaldamenti delle superfici.
Fa in modo che la temperatura sia omogenea in tutta la cubatura dell’ambiente. Ovvero l’aria tiepida non si concentra negli strati alti, ma rimane costante ovunque.
Il rendimento di questo tipo di riscaldamento elettrico viene garantito negli anni senza perdita di resa.
Il termostato elettronico presente su ogni radiatore, confronta la temperatura dell’aria in entrata (dal basso) rispetto a quella impostata, e accende o spegne il radiatore automaticamente, mantenendo la temperatura costante ed evitando consumo di energia elettrica. Il risparmio in questo modo arriva fino al 30% rispetto agli altri metodi di riscaldamento. Inoltre viene da sé che con questo sistema, l’intervento manuale di accensione e spegnimento diventa superfluo, dato che questa operazione consuma maggior energia rispetto all’uso costante.
Il radiatore svedese viene usato da diverse decadi con successo in climi molto freddi e ovunque risulti difficile utilizzare i consueti metodi di riscaldamento, risparmiando molto anche in termini di installazione e preparazione degli impianti.
Ci sono chalet montani e fiabeschi attici di cittadine nordeuropee, che sono decisamente “cozy” ed accoglienti grazie al giusto numero di radiatori, senza spendere cifre esorbitanti per la loro gestione.
Proviamo quindi ad esplorare nuove vecchie strade. Potremmo trovarle sorprendentemente all’avanguardia.
Vantaggi e Svantaggi Radiatore Svedese
Partendo dai vantaggi, un radiatore svedese si integra con facilità in qualsiasi tipo di arredamento, grazie al suo design moderno e minimalista. Inoltre, esso è in grado di mantenere il calore per un periodo di tempo più lungo, anche dopo essere stato spento, consentendo così un notevole risparmio energetico.
Nonostante questi vantaggi, il radiatore svedese porta con sé anche alcuni svantaggi. Per esempio, il suo costo iniziale potrebbe essere più elevato rispetto a quello di altri sistemi di riscaldamento. Nonostante sia capace di riscaldare efficacemente una stanza, potrebbe non essere la soluzione migliore per gli spazi più ampi, in quanto potrebbe impiegare più tempo per riscaldare l’intero ambiente. In aggiunta, mentre il radiatore svedese emette un calore piacevole e uniforme, esso può non essere sufficiente da solo a garantire il comfort termico in ambienti con un alto soffitto o scarsamente isolati, potendo richiedere l’uso combinato con altri sistemi di riscaldamento.
In conclusione, anche se un radiatore svedese può offrire una serie di benefici tra cui un design elegante e un riscaldamento più economico ed ecologico, presenta anche alcune sfide, inclusi i costi iniziali più elevati e limiti nell’efficienza del riscaldamento, specialmente in spazi grandi o mal isolati. Quindi, quando consideri di acquistare un radiatore svedese, è bene pesare accuratamente tutti questi aspetti.